La tavola d’estate: tovaglie in lino anticaldo
Amo apparecchiare la tavola in lino soprattutto quando fa caldo.
Avete mai provato a stare seduti a lungo, con una tovaglia sintetica che si attacca alle gambe?
Ecco, con il lino non succede mai. Resta fresco, regala un contatto piacevole sulla pelle e trasmette immediatamente un senso di accoglienza elegante, ma senza risultare mai artefatto.
Per i pranzi in famiglia scelgo tovaglie in lino medio, spesso arricchite da bordi ricamati, oppure mixo runner e tovagliette in lino con ricami a giorno o piccole fantasie geometriche. Mi piace giocare con i contrasti: un lino mastice accostato a tovaglioli avorio, oppure un lino grigio perla su cui posare fiori dai colori più vividi.
Quasi sempre in questa stagione scelgo le nostre tovaglie Bauhaus o Amalfi, che per me rappresentano la sintesi perfetta tra la bellezza del lino e la ricchezza dei dettagli.
Le Bauhaus minimal e facili da abbinare sono ispirate al rigore grafico che si unisce alla scelta di tessuti di qualità con un risultato che continua a darmi soddisfazione per la sua discreta raffinatezza.
Le Amalfi invece hanno un ricamo più importante, intagliato a mano, che si fa notare e valorizza la caduta del tessuto sul tavolo, perfetto per chi come me ama giocare con i contrasti tra semplicità del lino e lavorazioni artigianali.
Amo anche mixare: una tovaglia Amalfi mastice con tovaglioli Filo avorio, oppure viceversa, per creare un equilibrio di nuance che fa subito estate.
E poi, come sempre, mai tovaglioli di carta. Solo lino o cotone perché sono loro a fare la differenza sia nel gesto quotidiano che quando voglio accogliere gli ospiti con una tavola che racconta chi sono.