Credo che sia capitato a tutti di tirare fuori una bella tovaglia dall’armadio per una cena o un pranzo fra amici e poi di cambiare idea, pensando al lavoro da fare per smacchiarla, lavarla e stirarla. Molto spesso si rinuncia ad apparecchiare una bella tavola proprio per la noia del lavaggio o per non rischiare di rovinare irrimediabilmente una tovaglia a cui teniamo particolarmente.

È davvero un peccato, perché quello di una tavola curata, oltre che buona, è fra i piaceri a cui non dovremmo mai rinunciare. Per semplificare la vita e risolvere il problema esistono in commercio le tovaglie antimacchia, che offrono una grande praticità di manutenzione, spesso abbinata con un gusto estetico raffinato. Nel caso delle nostre tovaglie ad esempio abbiamo scelto di utilizzare i tessuti più belli, in puro lino o in puro cotone, con stampe, righe o delicati colori esclusivi e di renderli completamente antimacchia grazie a un trattamento specifico che ne mantiene l’aspetto elegante ma permette di pulirli con facilità, passando una spugna umida.

Ma cosa si intende con tovaglia antimacchia?

Spesso si confonde il concetto di impermeabilità dei tessuti con quello più complesso di tovaglie resinate e antimacchia, che sono due cose diverse.
In commercio esistono tessuti con vari tipi di trattamenti di impermeabilizzazione, come quelli a base Teflon, un materiale con cui vengono trattati i tessuti idrorepellenti che fa scivolare l’acqua sulla superficie ma che non li protegge dalle macchie.

Tovaglia antimacchia Sfogliatella Tovaglia antimacchia Riviera Tovaglia antimacchia Bauhaus

Come tutti sappiamo, a tavola le macchie che più spaventano non sono certo quelle di acqua, bensì quelle di olio, pomodoro, frutta e caffè, fino alle temibili macchie di vino rosso, a cui una tovaglia antimacchia deve resistere: il mio consiglio è quindi di preferirle alle semplici tovaglie idrorepellenti.
Conoscendo bene le difficoltà nel gestire le tovaglie in lino ricamate abbiamo messo a punto, in collaborazione con un chimico professionista, un trattamento che conservasse la bellezza dei tessuti e li rendesse resistenti a tutti gli incidenti a tavola e non solo all’acqua.

Grazie ai trattamenti resinati e antimacchia infatti è possibile pulire facilmente la tovaglia con una comune spugna umida, evitando le macchie difficili e riducendo enormemente i lavaggi in lavatrice e lo stiro, il tutto mantenendo il tessuto morbido ed elegante, adatto anche ad apparecchiare le tavole più esigenti.

Tovaglia antimacchia in lino Filo Tovaglia antimacchia Riviera Tovaglia antimacchia Venezia

Quali sono i tessuti antimacchia?

I tessuti antimacchia generalmente in commercio possono essere di cotone, di misto lino, tinta unita o fantasia. Difficilmente però si troveranno tessuti di fibre nobili come il lino puro, perchè si è portati a pensare che visto che c’è un trattamento superficiale, non valga la pena utilizzare tessuti molto costosi come base. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, selezionando per la gamma antimacchia oltre trenta colori in tinta unita e tantissime fantasie di puro lino o cotone. Le collezioni si arricchiscono ogni stagione con nuove tinte e comprendono inoltre tessuti a righe, stampe floreali o una vasta gamma di motivi di ispirazione Toile de Jouy.

Per quanto riguarda le finiture il nostro obiettivo è quello di sfatare il mito per cui una tovaglia pratica non possa essere elegante, anzi, è proprio il nostro speciale trattamento a consentirci di applicare bordi come le rouche o i volants della linea Gitane, che spaventerebbero le più temerarie se fatte su tovaglie da lavare e stirare dopo ogni utilizzo! Ogni tovaglia viene confezionata con diversi bordi e finiture e in moltissime taglie standard oltre che con un accurato servizio su misura, dando vita a una gamma di diverse migliaia di prodotti fra tessuti e dimensioni, per creare quello che considero un autentico capo di alta moda per la tavola.

Come si pulisce una tovaglia antimacchia?

In generale un trattamento idrorepellente consente di tamponare un tessuto nel momento stesso in cui un liquido gli viene rovesciato sopra, come quando si rovescia un bicchiere di vino.
Il tessuto tende a non assorbire il liquido e verrà naturale tamponare con un semplice panno da cucina o di carta assorbente: un normale trattamento di impermeabilizzazione, alla semplice pressione di un dito sulla goccia d’acqua lascerà che questa penetri impregnando le fibre. Un buon trattamento antimacchia, invece, crea una vera barriera e vi permette di intervenire immediatamente sulla macchia, impedendo allo sporco di penetrare nei tessuti. Non solo, ma reagirà allo stesso modo sia con agenti a base acquosa, che con quelli a base oleosa , o acida, resistendo anche premendo sulla macchia, come nel caso di una goccia di vino premuta sotto una bottiglia.

Come evitare che le macchie vengano assorbite dal tessuto

Una tovaglia consente di pulire le macchie prima che queste vengano assorbite dal tessuto, agendo con tempestività. Quello che conta è non lasciare le macchie per ore sulla tovaglia prima di pulirle, basta rimuoverle, anche solo con un foglio di carta da cucina o una spugna umida. Il mio consiglio è sempre di sparecchiare la tavola dopo ogni pasto e di pulire con cura tutta la superficie del tavolo con un panno umido o con pochissimo sapone neutro, per evitare che una macchia, anche la più piccola, venga assorbita per capillarità dai tessuti.

Come lavare una tovaglia antimacchia

Ovviamente questo non significa che una tovaglia antimacchia non vada lavata in lavatrice, anche se con una minore frequenza rispetto alle tovaglie tradizionali non trattate: scegliamo un lavaggio delicato, che facciamo con lo scopo di dare una rinfrescata ai tessuti. Saltuariamente infatti la tovaglia può essere lavata ad acqua a mano o in lavatrice a una temperatura moderata di 30° o 40° al massimo, con sapone neutro, scegliendo un ciclo per capi delicati che evita centrifughe troppo forti.

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Come stirare una tovaglia antimacchia?

Quando si parla di tovaglie importanti, uno dei primi pensieri è proprio quello della stiratura: parliamo di taglie grandi per tavoli numerosi, magari, o complesse perché arricchite con balze e ricami.
Grazie alla praticità che offre una tovaglia di questo tipo si può osare di più e scegliere anche metrature e finiture più impegnative. Per quanto riguarda le tovaglie antimacchia comunemente in commercio, la stiratura dipende dalla composizione del tessuto di base, se ad esempio contiene del poliestere dovrete fare attenzione ad utilizzare soloferro tiepido. La raccomandazione più importante è quella di non stirare direttamente il trattamento antimacchia ma di lavorare sempre e solo sul rovescio, con un ferro molto caldo e usando il getto di vapore di cui la resinatura è una buona alleata, perché aiuta ad intrappolare il calore e a distendere le fibre. L'importante è stirarla solo ed esclusivamente sul rovescio, per non rovinare il trattamento antimacchia spalmato sul lato dritto della tovaglia.

Quali tovaglioli abbinare alle tovaglie antimacchia

Se vi siete chiesti di che tessuto sono fatti i tovaglioli da abbinare ad una tovaglia antimacchia, vi tolgo subito il dubbio: i tovaglioli non sono mai antimacchia, questo perché, se non assorbissero, verrebbe meno la loro funzione essenziale, che è quella appunto di pulire. La regola che seguo per abbinarli e che potete fare vostra, è quella di partire dai toni della tovaglia che acquistate: nel caso delle nostre, che hanno spesso bordi a contrasto di colore, io mi ispiro proprio alla tinta delle finiture, sistema che semplifica la vita nel caso in cui ad esempio abbiate una tovaglia con una fantasia importante. L’effetto ordinato sarà garantito ma al contempo creerete un decoro naturale della vostra tavola, semplicemente utilizzando i tovaglioli. Anche nel caso di tovaglie con bordi a righe o ricamati, l’occasione di abbinare tovaglioli dello stesso tipo e colore sarà l’occasione perfetta per rendere la vostra tavola più originale e interessante.
Cosa fare invece, quando, ad esempio, la mia tovaglia trattata antimacchia non ha un bordo di colore contrastante e non avete tovaglioli dello stesso tessuto? Vi suggerisco di scegliere tovaglioli in uno dei colori presenti nella fantasia o, se si tratta di una tovaglia in tinta unita, abbinate tovaglioli in gradazione colore. L’importante è utilizzare il tovagliolo per rendere uniche le nostre tavole, quasi come fosse un elemento decorativo a sé stante: anche per questo sono da sempre contraria all’utilizzo di tovaglioli di carta e in generale dei tovaglioli usa e getta. Oltre al fattore estetico, infatti, dobbiamo considerare l’enorme spreco che utilizzare tovaglioli monouso produce, con un impatto importante sull’ambiente.