Ogni collezione che creo per Borgo delle Tovaglie nasce dal mio modo di guardare il mondo. Non cerco una coerenza razionale, né un’idea a effetto

Ogni collezione che creo per Borgo delle Tovaglie nasce dal mio modo di guardare il mondo. Non cerco una coerenza razionale, né un’idea a effetto. Quello che davvero mi guida è la curiosità: per i tessuti, per le architetture, per i colori che si rivelano sotto luci inattese, per gli oggetti nascosti nei mercatini o nei cassetti delle case in cui mi capita di entrare.

Mi piace pensare alla mia casa e alle case di chi ama il nostro stile come a quella di un collezionista viaggiatore, un esteta appassionato che raccoglie emozioni, dettagli, suggestioni senza seguire schemi fissi ma seguendo invece un’intuizione, un desiderio di bellezza.

I tessuti che scelgo non sono mai solo da guardare: hanno una consistenza piena, una morbidezza che scivola fra le dita, un peso che racconta la loro qualità. Le frange, setose e ricche, intrecciate a mano nei nostri telai, scendono fluide e corpose, come piccole architetture tessili. Gli ori non sono mai piatti: sono lavorati in più sfumature, dal chiaro all’ombreggiato, per regalare tridimensionalità e profondità. La Collezione Autunno/Inverno 2025 nasce proprio da questa idea di viaggio fatto di materiali, di sguardi, di atmosfere raccolte e trasformate in tessuto. È un percorso visivo e sensoriale, eclettico ma sempre raffinato: stampe, righe, floreali e dettagli antichi o etnici trovano un filo conduttore comune nella sofisticatezza dei colori e nella ricchezza delle lavorazioni. Una casa che, come quella di un collezionista, non ha paura di abbinare motivi diversi, perché ogni accostamento diventa parte di un racconto personale.

Tovaglie ispirate al mondo: il blu profondo della baia di Ha Long

Uno dei luoghi che ha nutrito la mia immaginazione per questa stagione è stata la baia di Ha Long, in Vietnam. Ricordo perfettamente quella mattina: il silenzio dell’acqua immobile, le colline che emergevano con dolcezza da una bruma lattiginosa e il cielo che condivideva con il mare la stessa palette.

Da quell’immagine è nata la fantasia Ha Long, un tessuto nei toni del blu intenso e vellutato, capace di dialogare tanto con ambienti classici quanto con interni più contemporanei.

Il tessuto, denso e scivoloso, sembra trattenere in sé la profondità di quell’acqua immobile: una materia che si fa fondale, mai invadente ma capace di accogliere con eleganza piatti, fiori e oggetti. Ogni piega, ogni riflesso restituisce il peso della sua qualità, come un paesaggio che non si guarda soltanto, ma si sente tra le mani.

Linea Studio: tovaglie artigianali di lusso ispirate all’estetica Liberty

Nel cuore della nuova collezione si trova la Linea Studio, la nostra proposta più preziosa e sartoriale, pensata per una clientela esigente, appassionata di bellezza vera, e sensibile ai dettagli che fanno la differenza.

Ho voluto che questa linea si ispirasse al mondo del Liberty, come omaggio alle sue curve fluide, alla sua vocazione decorativa, alla libertà con cui interpretava la natura e il gesto artigiano.

Ogni pezzo della Linea Studio è un piccolo capolavoro tessile, frutto di giorni di lavorazione manuale nella nostra sartoria di Bologna. Qui i tessuti non sono solo belli: hanno una presenza concreta, un peso che si percepisce nel gesto di distenderli sulla tavola.

La tovaglia Tecla, tra le più iconiche della linea, si distingue per il suo ricamo alto quasi 80 cm: intagliato con forbici sottilissime e ricamato nuovamente, filo dopo filo, crea un effetto di tridimensionalità che cattura la luce. Le nuove tonalità, come il rosso Cuoremio e il Faro aranciato, giocano con sfumature che si accendono e si attenuano, evitando qualsiasi piattezza e donando alla tavola la ricchezza di un quadro Liberty reinterpretato.

Tovaglia Aida e runner jacquard: il fascino materico dell’artigianato

Accanto a Tecla ho voluto introdurre Aida, una tovaglia che unisce materia e luce in modo originale.

Il tessuto è un lino spesso e consistente, attraversato da fili di lurex oro e argento sottilissimi, che regalano bagliori discreti e sfaccettati. Non uno scintillio evidente, ma un luccichio segreto, come la rugiada al mattino su un tessuto nobile.

La protagonista è la frangia: lunga, setosa e corposa, realizzata interamente a mano su telai in legno. Ogni filo intrecciato racconta una storia di artigianalità e restituisce la sensazione di una morbidezza piena e pesante al tatto. Aida, nelle versioni oro e argento, trasforma ogni tavola in un’esperienza sensoriale, capace di stupire senza mai risultare eccessiva.

Tovaglie mix & match: come creare una tavola personale ed elegante

Una delle caratteristiche più amate di Borgo delle Tovaglie è la possibilità di comporre, abbinare, mescolare: colori, materiali, motivi.

In questa collezione ho voluto che tutto potesse vivere insieme con naturalezza. Le righe sartoriali incontrano stampe floreali, i lini corposi dialogano con tessuti più leggeri e morbidi, i toni neutri accolgono improvvise accensioni cromatiche.  Questa apparente eterogeneità trova unità nel filo conduttore della qualità materica: tovaglie che scorrono morbide tra le mani, frange ricche che incorniciano con eleganza, tessuti che, per consistenza e peso, parlano di autenticità. È la tavola di un collezionista, che non teme di mischiare antico ed etnico, moderno e classico, trovando nella bellezza e nella tridimensionalità delle lavorazioni la sua cifra distintiva.

Faro: il nuovo colore iconico per la stagione invernale 

Per ogni collezione e ogni viaggio scelgo un colore simbolo. Per l’autunno/inverno 2025 è Faro, un rosso-arancio caldo, vibrante ma vissuto, come il legno consumato di un faro norvegese, ravvivato da sole e salsedine.  È un colore che non resta piatto, ma rivela sfumature diverse a seconda della luce, regalando profondità e intensità.

L’ho voluto in collezione come contrappunto ai toni più freddi e neutri. Sta bene con tutto ma dà il meglio di sé se usato con discrezione, come una pennellata viva su una tavolozza elegante. In tessuti corposi e frange lavorate a mano, Faro diventa un accento che si sente non solo con gli occhi, ma anche tra le dita.

Lenzuola e biancheria letto: esplorazione, comfort e libertà estetica

Anche la zona notte partecipa al mio racconto. Per questa stagione ho pensato il letto come luogo dell’esplorazione mentale e dell’abbandono sensoriale.

Le lenzuola in lino lavato hanno il peso giusto per avvolgere, morbide ma piene, con colori che ricordano le pietre e i minerali. I copriletti in broccato leggero, i cuscini con profili ricamati a contrasto e le frange soffici che sfiorano con delicatezza completano un insieme eclettico.

Il letto diventa così il regno del collezionista di sogni: un luogo in cui tessuti diversi si incontrano e dialogano, mantenendo coerenza grazie alla loro qualità materica e alla ricchezza delle lavorazioni. È libertà estetica, ma sempre elegante e sofisticata.

Una casa da collezionista, tra sogno e scoperta

La Collezione Autunno/Inverno 2025 è dedicata a chi ama la bellezza consapevole, la qualità che si riconosce al primo tocco, il dettaglio che sorprende senza ostentare.

È una collezione che invita a guardare il mondo con occhi curiosi, a raccogliere frammenti di meraviglia e a comporli con amore nella propria casa.

Perché la casa di un collezionista viaggiatore non è mai perfetta, ma è sempre viva, accogliente e profondamente personale: un luogo dove tessuti morbidi e pesanti, frange setose e ori tridimensionali diventano il filo conduttore di un racconto fatto di bellezza e autenticità.

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